LXXIII edizione del premio strega: la cinquina

Come ogni anno ci avviciniamo alla finale di quello che è il premio letterario più importante, e discusso, italiano: Il Premio Strega.

Fondato nel 1947 da Maria Bellonci e Guido Alberti, il Premio Strega è alla sua settantatreesima edizione. Un premio che nella sua lunga vita ha visto tanti cambiamenti, basti pensare che fra i vincitori della prestigiosa competizione ci sono stati nomi come Cesare Pavese, Alberto Moravia, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Giuseppe Pontiggia, Giovanni Arpino, Primo Levi, Umberto Eco e altri nomi sacri della letteratura italiana, ma, al tempo stesso, e soprattutto negli ultimi decenni, abbiamo visto come vincitori autori meno brillanti di questi colossi della letteratura; questo senza contare le numerose critiche – accuse o calunnie, non sta a noi dirlo – di cui è stato ed è oggetto il premio.

Fra i dodici partecipanti, e persino nella cinquina dei finalisti, abbiamo visto nomi molto discutibili, sia per formazione letteraria, sia per curriculum autoriale: fra cui persino chi ha scritto una sceneggiatura per un film di Moccia.

Certo, ognuno può scrivere il genere che più ama e nel modo più leggero, ovvio, ma quando si tratta di una competizione in cui sono stati premiati scrittori come Pavese, Pontiggia o Moravia, viene l’orticaria ad accostare a questi giganti della letteratura autori che al più fanno la cosiddetta letteratura d’intrattenimento; una cosa che in un certo senso sminuisce il prestigio di grandi scrittori.

Qualche giorno fa è stata ufficialmente comunicata la cinquina che concorre alla vittoria del Premio Strega:

Benedetta Cibrario, con il libro Il rumore del mondo, edito da Mondadori.

Claudia Durastanti, con il libro La straniera, Edizioni La Nave di Teseo.

Marco Missiroli, con il romanzo Fedeltà, Einaudi Edizioni.

Antonio Scurati e il suo M. Il figlio del secolo, Edizioni Bompiani.

Nadia Terranova, autrice del libro Addio Fantasmi, Einaudi Edizioni.

Una cinquina che ha tanto di giovanile, come ultimamente si nota nella competizione più ambita da ogni autore italiano, e per giovanile non intendo tanto l’età, quanto il percorso letterario.

Ma è anche vero che i tempi sono cambiati, e ciò non va sempre, fortunatamente, a discapito della letteratura.

Questo articolo ha, infatti, il solo scopo di conoscere meglio i cinque finalisti del prestigioso Premio Strega.

Benedetta Cibrario, nata a Firenze nel 1962, laureata in Storia e Critica del Cinema con Gianni Rondolino, con una tesi su Michael Powell e Emeric Pressburger, ha esordito nel 2007 con il romanzo Rossovermiglio (Feltrinelli, 2007), Premio Campiello 2008: romanzo di formazione che ha come sfondo l’Italia tra le due guerre e il referendum del 1946.

Il libro è stato tradotto e pubblicato in diversi paesi.

Nel 2009, sempre per Feltrinelli, ha pubblicato Sotto cieli noncuranti, Premio Rapallo Carige 2010.  

Nel 2011 ha pubblicato il romanzo breve Lo Scurnuso (Feltrinelli, 2011), apprezzato da Elisabetta Rasy e Raffaele La Capria.

Sempre con Feltrinelli, nel 2012, ha pubblicato il romanzo L’uomo che dormiva poco; e dopo sei anni è approdata a Mondadori con il romanzo Il rumore del mondo, romanzo storico ambientato nel Rinascimento, con cui partecipa al Premio Strega.

Claudia Durastanti, la più giovane fra i cinque, è nata a Brooklyn nel 1984. Tornata in Italia all’età di sei anni, attualmente vive e lavora a Londra.

Ha esordito nel 2010 con il romanzo Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra, Marsilio edizioni, vincendo il Premio Mondello Giovani, il Premio Castiglioncello Opera Prima e arrivando in finale al Premio John Fante. Dopodiché, nel 2013, sempre con Marsilio, ha pubblicato il romanzo A Chloe, per le ragioni sbagliate, per poi passare nel 2016 alla Minimum Fax con il romanzo Cleopatra va in prigione.

Il romanzo con cui concorre al Premio Strega, La straniera, è stato pubblicato da La Nave di Teseo nel 2019: memoriale in cui la Durastanti ci mostra la figura di sua madre.

Claudia è inoltre traduttrice presso Marsilio e Minimum fax; con quest’ultima, nel 2015, ha collaborato con un racconto all’antologia L’età della febbre, dedicata ai migliori under 40 della scena letteraria italiana.

Ha inoltre collaborato con periodici quali Il mucchio selvaggio, Rolling Stone e Il Venerdì di Repubblica.

Marco Missiroli, classe 81, nato a Rimini, è forse l’autore che più di tutti racchiude il senso di ciò che ho definito “giovanile”; non per niente in questa stessa edizione si è già aggiudicato il Premio Strega giovani.

Laureatosi in Scienze della comunicazione dell’Alma Mater Studiorum, nel 2002 ha seguito i corsi della Scuola Holden a Cesena.

Il suo romanzo d’esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima.

È stato ripubblicato da Feltrinelli nel gennaio 2017 nella collana dei tascabili UE.

Nel 2007 ha pubblicato con Guanda il romanzo Il buio addosso; premio Insula romana 2008. Nel 2009, sempre con Guanda, ha pubblicato il romanzo Bianco, che ha vinto la XXVIII edizione del Premio Comisso, il Premio Tondelli 2009 e il premio della critica Ninfa-Camarina 2010. Nel 2012 è uscito il suo terzo romanzo con Guanda, Il senso dell’elefante, vincitore del Premio Selezione Campiello 2012, del premio Vigevano e del premio Bergamo.

Nel 2015 è poi passato a Feltrinelli con il romanzo Atti osceni in luogo privato, dichiarato best-seller, vincitore del Premio SuperMondello 2015 e del Premio letterario Elba. Poi, nel 2019, il passaggio a Einaudi, con cui ha pubblicato il libro Fedeltà, romanzo con cui, appunto, concorre al Premio Strega; già tradotto in 25 paesi e cui diritti cinematografici sono stati ceduti a Netflix per la realizzazione di una serie tv.

Attualmente Missiroli scrive per il Corriere della Sera.

Nadia Terranova, è nata a Messina nel 1978, e vive a Roma.

Laureatasi in Filosofia a Messina e conseguito il dottorato a Catania, nel 2003 si è trasferita a Roma dedicandosi alla narrativa per l’infanzia, a partire dall’esordio con Bruno: il bambino che imparò a volare: Premio Napoli nella categoria Libri per bambini e per ragazzi e Premio Laura Orvieto. Ma, prima ancora, nel 2011, aveva collaborato con Patrizia Rinaldi al libro Caro diario ti scrivo…, edito dalla Sonda edizioni.

Nadia Terranova si è dedicata molto alla letteratura per ragazzi, ha pubblicato nel 2012, sempre con Sonda, il libro Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro; nel 2013 ha pubblicato con Nuova Frontiera junior Le Mille e una Notte raccontate da Nadia Terranova; nel 2015 è passata a Einaudi con il libro Le nuvole per terra, San Dorligo della Valle; nel 2016 ha pubblicato con Mondadori il libro Casca il mondo; poi, nel 2019, con Bompiani, ha pubblicato Omero è stato qui, altro libri per ragazzi.

Ha inoltre scritto racconti per le riviste Fernandel, Linus e Fili d’aquilone. Collabora con diverse testate tra cui IL de Il Sole 24 ORE, La Repubblica, Internazionale e Il Foglio. È coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Caccia su Radio Due. Dal 2016 è tra i docenti della Scuola del libro di Roma. È tradotta in francese, spagnolo, polacco, lituano.

Nel 2015 ha esordito nella narrativa tout court con il romanzo Gli anni al contrario, storia d’amore ambientata negli Anni di piombo. Nel 2018, è uscito il romanzo Addio fantasmi, Einaudi, con cui concorre alla settantatreesima edizione del Premio Strega.

Antonio Scurati, autore napoletano classe 69, è di certo lo scrittore partecipante all’attuale edizione del Premio Strega che più si scosta dalla definizione “giovanile”, infatti oltre che scrittore è un noto accademico.  

Laureatosi in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha proseguito gli studi all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi e ha conseguito un dottorato di ricerca in Teoria e analisi del testo all’Università di Bergamo. Docente e ricercatore nell’ateneo bergamasco, coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Sempre presso l’Università di Bergamo insegna Teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Nel 2005 è diventato Ricercatore in Cinema, Fotografia, Televisione e nel 2008 si è trasferito alla IULM di Milano, dove svolge l’attività di ricercatore e docente titolare nell’ambito del Laboratorio di Scrittura Creativa e del Laboratorio di Oralità e Retorica.

Ha pubblicato nel 2003 il saggio Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, finalista al Premio Viareggio. Il suo romanzo Il sopravvissuto (Bompiani, 2005) ha vinto (ex aequo con Pino Roveredo) la XLIII edizione del Premio Campiello. Nel 2006 è stato pubblicato in una nuova versione il suo romanzo d’esordio, Il rumore sordo della battaglia. Nel 2006, presso Bompiani, è uscito il saggio “La letteratura dell’inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione”: una riflessione su media, dadaismo, letteratura e umanesimo.

Collabora col settimanale Internazionale e il quotidiano La Stampa. Nel 2007, con Bompiani, è stato pubblicato Una storia romantica. Nello stesso anno ha realizzato per Fandango il documentario La stagione dell’amore, un film che indaga sul tema dell’amore nell’Italia contemporanea, riprendendo l’inchiesta realizzata nel 1965 da Pier Paolo Pasolini in Comizi d’amore. Nel 2009 ha pubblicato sempre con Bompiani Il bambino che sognava la fine del mondo; e nel 2010, ancora con Bompiani, ha pubblicato Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca: una raccolta di articoli sui principali fatti contemporanei di cronaca nera, politica e attualità. Nello stesso anno ha affrontato i medesimi argomenti con la rubrica “Lettere dal nord” all’interno del programma televisivo Parla con me. Nel 2015 è uscito, sempre per Bompiani, Il tempo migliore della nostra vita, opera fra il romanzesco e il biografico, dedicata alla vita di Leone Ginzburg.

Nel settembre 2018 la Bompiani ha pubblicato il romanzo M. Il figlio del secolo, primo volume di una trilogia su Benito Mussolini destinata a raccontare la storia italiana dal 23 marzo 1919 – giorno della fondazione dei Fasci di combattimento – al 1945, attualmente finalista al Premio Strega.

Una cinquina davvero variegata, come quelle dei precedenti anni, sia per il tipo di autore che per il tipo di romanzo.

Allo stato attuale sembra Scurati il favorito, diversamente dai molti sondaggi che davano come vincitore Missiroli. Fra i due, Benedetta Cibrario. Ma dovremmo attendere il 4 luglio per conoscere il vincitore.

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